Descrizione
Questo tipo di juta è cerata e ammorbidita.
La ceratura limita lo “spelamento ” classico della juta e rende morbida e piacevolmente lavorabile la juta.
Ideale per fare borse e accessori per la casa
Se sei interessato ad acquistare il kit completo clicca qui sopra
Cos’è la fibra di juta ?
Piccola storia di questa antica fibra
La juta è una delle più antiche fibre tessili della storia.
Prediletta fin dall’antichità per la sua capacità di prosperare nei climi umidi dell’India, è stata inizialmente parte integrante della cultura del Bengala e del Bangladesh.
Dal XVII secolo gli inglesi iniziarono a commerciare la juta, che fu usata nelle forze armate soprattutto per realizzare i famosi “sacchi da trincea”(più di un miliardo di sacchi in juta vennero esportati dal Bengala alle trincee Europee durante la prima guerra mondiale!)
Vennero usati anche negli Stati Uniti come sacchi per la raccolta di cotone.
Altri utilizzi della fibra di juta
La juta può essere utilizzata per creare filati, tessuti, reti, borse di juta e sacchi di juta, è utilizzata nel campo dell’abbigliamento per realizzare cinture, cappelli e borse e nel campo dell’arredamento per creare tappeti o rivestimenti di ambienti rustici.
E’ una delle fibre naturali più versatili, la sua caratteristica è la biodegradabilità, essa ha permesso la sua utilizzazione in nuovi campi, dove non sarebbe stato possibile usare materiali sintetici.
Questa fibra tessile si ricava da piante appartenenti alla famiglia delle Malvaceae – Corchorus Capsularis e Corchorus Olitorius.
La pianta può arrivare fino ai quattro metri di altezza e può avere varie colorazioni: bianco tendente al giallognolo, grigio-argento e varie gradazioni di marrone.
Quali caratteristiche ha il prodotto finito in fibra di di juta
-
resistenza
-
riciclabilità
-
biodegradabilità
-
economicità
Piccole curiosità sulla fibra di Juta
Il termine “Juta” non è l’unico modo con cui possiamo indicare questo tipo di tessuto.
È anche conosciuta come Corcoro (da Corchorus Capsularis) e come Canapa di Calcutta, per la somiglianza e la parentela lontana che ha con la canapa.
Nella lingua italiana è considerato corretto scrivere sia “iuta” che “juta”